La domanda più frequente che un paziente rivolge al medico ogni volta che gli venga prescritto un nuovo farmaco è: “lo devo assumere a stomaco pieno o vuoto?”. Questa domanda trova spesso impreparato il medico, a causa delle molteplici variabili che possono influenzare l’assunzione di un farmaco mediante interazione con gli alimenti, tra le quali le diverse fasi farmacocinetiche del farmaco in questione o il suo stesso meccanismo d’azione.
La questione dei potenziali rischi derivanti dalle interazioni tra farmaci ed alimenti, spesso trascurata o sottovalutata, è stata discussa dalla Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organization (JCAHO), organizzazione indipendente per il miglioramento della qualità in ambito sanitario: la JCAHO ha sollecitato medici, farmacisti e nutrizionisti al monitoraggio e alla segnalazione delle interazioni tra farmaci e alimenti.
Nelle interazioni tra farmaci e alimenti possono instaurarsi numerosi meccanismi di tipo farmacocinetico e farmacodinamico che modulano le tempistiche di assunzione di un farmaco ed i suoi effetti terapeutici. Far coincidere l’assunzione di un farmaco con i pasti può rappresentare un grande vantaggio ai fini dell’aderenza terapeutica, soprattutto per quei soggetti che assumono politerapie, come gli anziani, e può aumentare la tollerabilità gastrica di farmaci quali ad esempio i FANS (Farmaci Anti-infiammatori Non Steroidei), ma il rischio di interazioni negative non è assolutamente trascurabile. Ulteriormente, se in alcuni casi può essere importante evitare la contemporanea somministrazione di cibo e farmaci per evitare reazioni avverse o la perdita di efficacia terapeutica del farmaco, d’altra parte a volte è fondamentale assumere i farmaci durante i pasti al fine di prevenire gli effetti irritativi sulla mucosa gastrica o addirittura per migliorarne l'assorbimento.
La maggior parte delle interazioni avviene a livello dell'assorbimento, tuttavia esistono numerosi esempi di interazioni che si verificano anche a livello del metabolismo e del meccanismo d’azione dei farmaci.
Obiettivo del corso è fornire ai professionisti in ambito sanitario indicazioni mirate a garantire la conoscenza delle più importanti controindicazioni che possono aver luogo dalle interazioni tra farmaci ed alimenti, permettendo di prevenire e monitorare i potenziali rischi ed effetti, soprattutto in un contesto di scelte farmacologiche obbligate.
In particolar modo, il corso si suddividerà in una sezione introduttiva, dove verranno fornite nozioni generali riguardanti i meccanismi d’azione alla base delle interazioni farmaco-alimento, seguito da suggerimenti e raccomandazioni pratiche riguardanti le modalità di assunzione di diverse classi di farmaci in rapporto agli alimenti che notoriamente possono dar luogo a possibili e più o meno gravi interazioni. Più precisamente, saranno proposte sezioni specifiche dedicate alle valutazioni delle interazioni tra:
- farmaci e caffeina;
- farmaci e alcool;
- farmaci e prodotti lattiero-caseari;
- farmaci e succhi di frutta;
- farmaci e succo di pompelmo;
- farmaci e stato nutrizionale.